Il sacro eremo
Da Pieve S. Stefano a eremo del Cerbaiolo (tra Camaldoli e Averna)
Lunghezza: 4 km
Durata: 2 ore per visita e poi giornata sul posto
Dislivello assoluto: 100 m
Partenza da Pieve S. Stefano alle ore 9:00 / Rientro da Pieve S. Stefano alle ore 15:00
Qualità: Presenza mentale, Femminile (sacro)
L’escursione all’eremo del Cerbaiolo può rientrare a tutti gli effetti in una categoria che potrei definire percorsi mistici. Non a caso il romitorio, guardando una cartina topografica, si trova lungo una linea che congiunge Camaldoli a La Verna. Camaldolesi e Francescani, tramite i loro santi fondatori, hanno stabilito luoghi di raccoglimento e di ritiro lungo questo asse. Anche il Cerbaiolo è stato ricostruito sui ruderi di un antico convento francescano da una certa Suor Chiara, dispensata dal suo ordine per rimettere in piedi e custodire questo tempio. L a suora fino a qualche tempo fa allevava capre e ospitava viandanti che, in cambio, potevano anche semplicemente aiutarla nei lavori con gli animali, l’orto e la cucina. Chiara definita santa-eremita è scomparsa nel 2010 e, al momento attuale, ci sono alcune difficoltà e restrizioni nelle visite.
Difficoltà:
T = Turistico (vedi legenda)
Abbigliamento: sportivo, scarpe da trekking (per informazioni chiedere alle guide), zaino max 35 litri per escursione giornaliera
Cosa Portare: acqua (almeno 1,5 l) , protezioni per il sole e per la pioggia.
Legenda
T = Turistico alla portata di tutti.
Percorso non lungo, ben segnalato che non richiede problemi di orientamento e dove è facile reperire acqua e cibo.
E = Escursione semplice.
Sentieri di ogni genere (mulattiere,pascoli, detriti, pietraie) non sempre segnalati, ma riportati in cartografia, dove ci sono poche possibilità per acqua e cibo.
EE = Escursione per Esperti.
Terreni o piani di calpestio particolari non sempre riportati sulle carte o con poche segnalazioni, guadi impegnativi (dopo piogge o disgelo). Scarsa presenza di acqua. Richiedono allenamento ed esperienza.
EEA = Escursione per Esperti ed Attrezzati.
La sigla si utilizza per percorsi attrezzati sia in grotta che lungo vie ferrate dove è richiesto l’uso di dispositivi di autoassicurazione. Questi percorsi non sono di competenza di una guida escursionistica che si appoggia per trekking EEA ad una guida alpina.